
I cori dello Stadio Olimpico hanno cominciato a chiamare a gran voce Luciano fin dalle prime ore del pomeriggio, quando i primi settori cominciavano a riempirsi grazie agli infaticabili fedelissimi giunti da ogni parte d'Italia fin dalla sera prima. Il rock di Luciano, stavolta, ha vinto anche sulle previsioni del tempo che minacciavano pioggia su Roma. Al tramonto, in uno stadio pieno all'inverosimile, l'atmosfera già calda di per sè è diventata rovente.